Attenzione
! colpo di spugna in agguato.
Tidei:
"A giugno inaugureremo la nuova Marina" 22 maggio 2012; Consigliere
comunale F.L.:“Abbiamo presentato alla fine di luglio un’istanza alla
Soprintendenza per portare a conclusione quel protocollo di intesa stipulato
con la passato amministrazione e la Regione Lazio, ossia per terminare il nuovo
progetto di tombatura dei locali e di realizzazione del declivio verde
sovrastante». La Soprintendenza avrà tempo 90 giorni per esaminare la
richiesta. «Il nostro interesse - ha chiarito il consigliere comunale - è
quello di restituire la Marina alla città. Non credo che qualcuno fosse
interessato a farsi carico di milioni di euro per demolire la struttura e
realizzarla da zero» 27 agosto 2012.
Quale “istanza” a norma di legge è stata presentata
alla Soprintendenza per portare a conclusione il “protocollo di Intesa” tra
passata amministrazione e Regione ? Che valore ha il c.d. “protocollo d’Intesa”
ovvero un accordo tra Comune, che ha commesso un abuso paesaggistico, e Regione
Lazio, che rilascia l’Autorizzazione paesaggistica? Siamo di fronte ad un Abuso
Paesaggistico ma chi sono i responsabili? Perché non viene detto che senza la
necessaria demolizione dell’abuso, non avrà senso la richiesta di quanti oggi
in buona fede propongono che chi ha sbagliato paghi? Perché non si informano le
persone che se verrà accettata l’invereconda domanda di
“sanatoria” e tutto rimarrà così com’è, non pagherà nessuno? Anzi, pagherebbero
ancora i cittadini, tramite il Comune, una sanzione amministrativa fino a 20.000
euro, ma perché non viene detto che di conseguenza nessuno sarebbe mai chiamato
dalla Corte dei Conti a rispondere personalmente dei milioni di euro
spesi per costruire e demolire un’opera inutile e abusiva? Perché si crede che non sarebbero i responsabili a farsi
carico dei costi della demolizione? La legge Italiana non ammette le Sanatorie
ex post per gli Abusi Paesaggistici, perché allora il Comune persegue gli
stessi obiettivi attraverso gli stessi metodi dell’Amministrazione Moscherini?
La soprintendenza avrà 90 giorni per esaminare “la richiesta” ma in termini di
legge che nome si può dare a questa “richiesta” visto che non può denominarsi
Accertamento di Conformità Paesaggistica? L’abuso paesaggistico della Marina è
insanabile per legge, perché il Comune continua a perseguire l’illegittima
procedura di sanatoria ex post che implicherà atti amministrativi illegittimi
ed una sanatoria apparente? Ma se tali atti illegittimi verranno rilasciati
dalla Regione Lazio ed il Comune attuerà lavori di Sanatoria ex post con i
soldi pubblici, quale immagine di legalità potranno dare i “giovani
consiglieri”? Quali soldi verrebbero utilizzati per gli eventuali lavori di
Sanatoria ex post senza denunciare l’uso illegittimo di soldi pubblici per una
Sanatoria fuori legge? Quanti soldi sono stati spesi sino ad oggi? Quanti soldi
ha ricevuto l’impresa aggiudicataria dei lavori della Marina? Quanti soldi
restano nelle casse del Comune a disposizione dell’ultimazione dei lavori? Sono
stati mai effettuati i collaudi tecnico-amministrativi previsti per i pagamenti
alla ditta esecutrice? Come mai solo oggi si verificano incongruenze tra le
misure delle tubazioni fognarie di progetto con le misure dei tubi messi in
opera? Quali garanzie della corretta esecuzione a “regola d’arte” delle opere
sono in possesso e documentate presso il Comune? Sono stati eseguiti i collaudi
delle opere aperte al pubblico transito? Il Comune non è interessato alla
verifica dei costi sostenuti per la realizzazione di un progetto privo di
pavimentazione in legno “IPé”, senza le bolle luminose in policarbonato, senza
il pontile di circa 141 mt sul mare, senza il palco per rappresentazioni, senza
la pavimentazione della piazza prospiciente forte Michelangelo in tozzetti di
travertino bocciardato con larghe fasce di marmo, con la riduzione della
superficie di intervento che passa dagli iniziali 55.600 metri quadrati agli attuali 33.600 ? Non incuriosisce la Pubblica
Amministrazione il fatto che, nonostante tutte queste riduzioni, i costi siano
rimasti inalterati?
Architetto Massimo Pantanelli
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