giovedì 6 settembre 2012

Attenzione ! colpo di spugna in agguato.


Attenzione ! colpo di spugna in agguato.
Tidei: "A giugno inaugureremo la nuova Marina" 22 maggio 2012; Consigliere comunale F.L.:“Abbiamo presentato alla fine di luglio un’istanza alla Soprintendenza per portare a conclusione quel protocollo di intesa stipulato con la passato amministrazione e la Regione Lazio, ossia per terminare il nuovo progetto di tombatura dei locali e di realizzazione del declivio verde sovrastante». La Soprintendenza avrà tempo 90 giorni per esaminare la richiesta. «Il nostro interesse - ha chiarito il consigliere comunale - è quello di restituire la Marina alla città. Non credo che qualcuno fosse interessato a farsi carico di milioni di euro per demolire la struttura e realizzarla da zero» 27 agosto 2012.
Quale “istanza” a norma di legge è stata presentata alla Soprintendenza per portare a conclusione il “protocollo di Intesa” tra passata amministrazione e Regione ? Che valore ha il c.d. “protocollo d’Intesa” ovvero un accordo tra Comune, che ha commesso un abuso paesaggistico, e Regione Lazio, che rilascia l’Autorizzazione paesaggistica? Siamo di fronte ad un Abuso Paesaggistico ma chi sono i responsabili? Perché non viene detto che senza la necessaria demolizione dell’abuso, non avrà senso la richiesta di quanti oggi in buona fede propongono che chi ha sbagliato paghi? Perché non si informano le persone che se verrà accettata l’invereconda domanda di “sanatoria” e tutto rimarrà così com’è, non pagherà nessuno? Anzi, pagherebbero ancora i cittadini, tramite il Comune, una sanzione amministrativa fino a 20.000 euro, ma perché non viene detto che di conseguenza nessuno sarebbe mai chiamato dalla Corte dei Conti a rispondere personalmente dei milioni di euro spesi per costruire e demolire un’opera inutile e abusiva? Perché si crede  che non sarebbero i responsabili a farsi carico dei costi della demolizione? La legge Italiana non ammette le Sanatorie ex post per gli Abusi Paesaggistici, perché allora il Comune persegue gli stessi obiettivi attraverso gli stessi metodi dell’Amministrazione Moscherini? La soprintendenza avrà 90 giorni per esaminare “la richiesta” ma in termini di legge che nome si può dare a questa “richiesta” visto che non può denominarsi Accertamento di Conformità Paesaggistica? L’abuso paesaggistico della Marina è insanabile per legge, perché il Comune continua a perseguire l’illegittima procedura di sanatoria ex post che implicherà atti amministrativi illegittimi ed una sanatoria apparente? Ma se tali atti illegittimi verranno rilasciati dalla Regione Lazio ed il Comune attuerà lavori di Sanatoria ex post con i soldi pubblici, quale immagine di legalità potranno dare i “giovani consiglieri”? Quali soldi verrebbero utilizzati per gli eventuali lavori di Sanatoria ex post senza denunciare l’uso illegittimo di soldi pubblici per una Sanatoria fuori legge? Quanti soldi sono stati spesi sino ad oggi? Quanti soldi ha ricevuto l’impresa aggiudicataria dei lavori della Marina? Quanti soldi restano nelle casse del Comune a disposizione dell’ultimazione dei lavori? Sono stati mai effettuati i collaudi tecnico-amministrativi previsti per i pagamenti alla ditta esecutrice? Come mai solo oggi si verificano incongruenze tra le misure delle tubazioni fognarie di progetto con le misure dei tubi messi in opera? Quali garanzie della corretta esecuzione a “regola d’arte” delle opere sono in possesso e documentate presso il Comune? Sono stati eseguiti i collaudi delle opere aperte al pubblico transito? Il Comune non è interessato alla verifica dei costi sostenuti per la realizzazione di un progetto privo di pavimentazione in legno “IPé”, senza le bolle luminose in policarbonato, senza il pontile di circa 141 mt sul mare, senza il palco per rappresentazioni, senza la pavimentazione della piazza prospiciente forte Michelangelo in tozzetti di travertino bocciardato con larghe fasce di marmo, con la riduzione della superficie di intervento che passa dagli iniziali 55.600 metri quadrati agli attuali 33.600 ? Non incuriosisce la Pubblica Amministrazione il fatto che, nonostante tutte queste riduzioni, i costi siano rimasti inalterati?
Architetto Massimo Pantanelli

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