Civitavecchia 2 settembre 2012
Cari colleghi, sono diversi anni che si registra l’esecuzioni
di opere e progetti con probabili illegittimità per il mancato rispetto delle
norme tecniche di Piano Regolatore e/o per l’assenza della necessaria
autorizzazione paesaggistica e più in generale per il mancato rispetto delle
normative vigenti in materia edilizia ed urbanistica. Si è divenuti spettatori
di un duplice mercato edilizio che coinvolge da una parte i tecnici che
ritengono obbligatorio progettare nel rispetto della normativa e dall’altra
parte i professionisti che interpretano le norme spingendosi ai limiti della
legalità. L’esercizio della professione, se travalica i limiti di legge, rischia
di falsare il mercato. Credo non ci sia nulla in contrario a dare l’avvio ad un
processo di analisi delle progettazioni messe in campo per verificare la correttezza
o meno delle interpretazioni normative che potrebbero o meno porsi quali
antesignane di nuove letture normative, e quindi di nuovi spazi di mercato per
tutti, ma anche, potrebbero porsi quale testimonianza di un sistema di illegittimità che
crea all’interno del mercato edilizio un sistema di concorrenza sleale che sarà
necessario cancellare. La documentazione raccolta verrà sottoposta al Dirigente
dell’Urbanistica e contemporaneamente alla Procura della Repubblica per
ottenere la contemporanea analisi del sistema di controllo edilizio e del
metodo interpretativo della norma. Successivamente sarà possibile ricostruire
un quadro normativo delle certezze sulla base delle letture risultanti dalle
segnalazioni, che potranno di volta in volta vedere confermate o meno le “interpretazioni”
delle normative edilizie ed urbanistiche vigenti. Naturalmente non si chiede di essere a favore o
contro questa iniziativa, si vuole solamente portare a conoscenza che il lavoro
per creare un mercato libero e concorrenziale nel campo edilizio di
Civitavecchia resta una assoluta priorità.
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